Etosha, guida completa al parco nazionale della Namibia
Perché l’Etosha è considerato il gioiello della Namibia? Questo parco nazionale, il più grande e significativo del paese, è stato fondato nel 1907, quando la Namibia era ancora sotto il dominio tedesco.
Il Parco Etosha si estende per circa 55.000 km ed è situato nella parte settentrionale della Namibia.
Se si parla di safari in Namibia, la parola Etosha la si trova sempre a braccetto.
Nel parco vivono 114 specie di mammiferi e oltre 340 specie di uccelli. E non è tutto: ci sono anche numerosi rettili e anfibi!
Oltre a ciò non manca un panorama davvero unico che è anche la caratteristica che ci accompagna in tutta la Namibia.
Non solo i big 5

Sapevi che dentro il parco vivono 4 dei famosi big 5 (elefanti, leoni, leopardi e rinoceronti)? Purtroppo, il bufalo africano non riesce a sopravvivere a causa del clima arido.
Ma chi non vorrebbe avvistare questi magnifici animali durante un safari?
Durante un safari nel parco nazionale dell’Etosha la si possono incontrare elefanti africani (Loxodonta africana), giraffe (Giraffa camelopardalis), zebre di Burchell (Equus quagga burchellii) e grandi mandrie di gnu (Connochaetes taurinus) e springbok (Antidorcas marsupialis) che corrono attraverso la savana.
Non mancano antilopi di grosse dimensioni come gli orici famosi per le loro lunghe corna dritte. I poderosi eland fino ai minuscoli dik dik.
Animali predatori
Tra gli animali predatori che possiamo incontrare durante un safari troviamo: leoni, iene maculate, sciacalli e i velocissimi ghepardi.
Specie endemiche del parco nazionale Etosha
Alcuni specie animali dell’Etosha sono rare ed endemiche, tra cui l’impala dal muso nero, un’antilope che è presente sono in questa regione ed è a rischio estinzione.
Parlando proprio di estinzione viene in mente subito il rinoceronte bianco e il rinoceronte nero.
Grazie agli sforzi di conservazione, si è riusciti a reintrodurre questi animali, ma è comunque difficile avvistarli, poiché sono pochi e il parco è vasto.
La sera è un buon momento per vedere i rinoceronti che si avvicinano alle pozze d’acqua nei pressi dei lodge.
Diverso il discorso all’interno delle riserve private dove è più facile avvistare questi maestosi animali.
Federico e Susanna, una coppia che sì è affidata a noi per il loro viaggio di nozze, ci hanno raccontato con entusiasmo di come, in due giorni diversi, siano riusciti a vedere i rinoceronti in due punti diversi del parco.

‘È stato un sogno che si avvera’, hanno detto, ‘e l’incontro con Bruno e Grace, i rinoceronti bianchi, è stato il momento clou della nostra avventura.
Due rinoceronti bianchi.
Il birdwatching al parco nazionale di Etosha
L’Etosha National park è famoso anche per gli amanti del birdwatching.
Quando l’Etosha Pan la distesa salina che occupa circa 5.000km del parco si riempie d’acqua durante la stagione delle piogge il cielo si colora del rosa di migliaia di fenicotteri.
Insieme a loro troviamo anche pellicani e aironi.
Flora dell’ Etosha National Park
Benché l’Etosha Pan sia solo una grossa distesa di sale, tutto attorno il parco è ricco di vegetazioni per lo più di caratteri arbustoso.
Tra gli alberi che vedremo di più troviamo il Mopane, un albero che può crescere fino ad 8 metri di altezza, mentre curiosamente nella parte ovest del parco cresce per soli 2 metri creando un effetti di foresta di bonsai.
Le foglie del mopane sono molto nutrienti perciò rappresentano un piatto molto prelibato per elefanti, giraffe e rinoceronti.
Oltre al mopane un altro albero che troveremo spesso è l’Acacia. Piatto preferito da giraffe, kudu e gazzelle.
Quando andare: climi e periodi migliori
Ti stai chiedendo quando sia il momento migliore per visitare l’Etosha? La Namibia si divide in due stagioni: la stagione secca e fresca da maggio a ottobre e la stagione calda e umida da novembre ad aprile.
Quale preferisci?
Stagione secca
La stagione secca è l’inverno australe, in questo periodo la temperatura del parco Etosha, oscilla tra i 20°C e i 26°C per la massima, e tra gli 0°C e i 10°C per la minima.
Questi sono considerati i mesi migliori per fare un safari per la quasi totale assenza di pioggia.
Favorendo quindi le chance di vedere gli animali perché sono costretti a riunirsi attorno alle pozze di acqua perenni per poter abbeverarsi.
In questi mesi la temperatura è anche più fresca e sopportabile sia per noi che per gli animali.
Stagione umida
La stagione umida, l’estate australe le cose cambiano, la temperatura massima dentro il parco varia tra i 35°C e i 40°C di massima e i 20°C e 25°C per la minima.
Decisamente diverso rispetto alla stagione secca.
Nei mesi di novembre e dicembre ci sono le piogge e il parco Etosha si trasforma, l’Etosha Pan la pianura di sale si riempie di acqua e permette agli animali di non dover più percorre lunghe distanze per abbeverarsi.
Il caldo torrido non fa uscire gli animali allo scoperto che preferiscono rimanere vicino agli alberi all’ombra.
Gennaio e febbraio le piogge possono essere incessanti e alcune zone del parco diventano difficili da vistare perché per via delle forti piogge, le strade diventano fangose e impraticabili a meno che di avere un bel 4×4.
Se però siete amanti degli uccelli la stagione umida è la migliore soprattutto nei mesi che vanno da gennaio a marzo, come detto in precedenza il lago di sale è pieno di acqua perciò fenicotteri e altri specie di uccelli faranno capolino in questa zona del parco rendendo il panorama davvero unico.
Per una panoramica più dettagliata per ogni mese, leggi l’articolo quando andare in Namibia.
Attività da fare dentro il parco Etosha
Sei pronto per l’avventura? L’attrazione principale del parco è ovviamente il Safari, che puoi fare in self drive (guidando la tua auto). Non è emozionante?
Infatti a differenza delle riserve private dove potete fare il safari solo con la guida a bordo delle Jeep della riserva, dentro l’Etosha potete fare il safari con la vostra auto.
Il parco vanta circa 3.500 km di piste ben tenute e ben segnalate.
L’esperienza del safari ruotano attorno alle pozze d’acqua (waterhole). Nel parco se ne contano 86 tra naturali ed artificiali.

Sono disseminate lungo tutto il parco e sono tutte raggiungibili con la vostra auto.
La regola d’oro attorno alle pozze è STAY and WAIT.
Safari guidati
Oltre al safari self drive che abbiamo appena visto, tutti i lodge interni del parco offrono dei safari guidati, uno alla mattina (dalle 6 alle 9) e uno al pomeriggio (dalle 15 alle 18).
Per prenotare questi safari guidati è possibile farlo direttamente in loco.
Il nostro consiglio è quello di scegliere il safari mattutino perché il parco apre i cancelli alle 7 quindi fino a quell’ora non potete muovervi dalla struttura.
Come raggiungere il parco
Il parco Etosha ha 4 ingressi (Gate).
- Anderson’s Gate: si trova sud vicino al campo Okaukuejo.
- Von Lindequist Gate: si trova ad est e collega Tsumeb e il campo Namutoni.
- King Nehale Gate: si trova nord che collega Ondangwa.
- Galton Gate: si trova a sud-ovest verso Kamanjab.
All’ingresso bisogna registrarsi e pagare la tariffa del parco in base a quanti giorni rimanete.
Vi verrà consegnata una ricevuta da tenere con voi da mostrare all’uscita.
Il parco segue degli orarti di apertura e chiusura che sono diversi nelle due stagioni. Rispettate perché se non rientrate in tempo nel vostro alloggio, vi possono espellere dal parco.
Dove alloggiare
L’ente del parco NWR (Namibia Wildlife Resorts) gestisce 3 campi.
Il Okaukeujo, Hallali e Namutoni distribuiti uno a sud, uno a est e uno a ovest.
Tutti è tre i campi offrono diversi tipi di alloggi.
C’è il campeggio vero e proprio con la tenda, altrimenti se cercate un pochino di confort ci sono bungalow e chalet.
Non aspettatevi resort di lusso, sono dei campi essenziali, ma al contempo molto caratteristici.
Il nostro preferito è il Namutoni campo che si trova ad Est nelle vicinanze del Gate, molto comodo se arrivate da Windhoek.
Durante la stagione delle vacanze estive europee (giugno agosto) ci può essere scarsità di posti perciò meglio prenotare con largo anticipo anche 6/12 mesi prima.
Se non dovesse esserci posto, appena fuori dai vari gate ci son odei lodge privati, questa soluzione però oltre ad essere più costosa è un po’ più scomoda perché dovrete rispettare gli orari di apertura e chiusura del parco.
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